Buone Vacanze
“L’otto luglio del 1519 (cinquecento anni fa) non si sentivano grida di bambini festanti. Il piccolo pastorello di Adro, Giovan Battista, era sordo e muto. Ma da quel venerdì di luglio molte cose sono cambiate e hanno ripreso vita. Il chiasso gioioso dei ragazzi e delle ragazze della Madonna della Neve sembra aver ereditato quello “sguardo di paradiso” che la Bella Signora ha regalato a questa terra..
Introducendo il Grande Concerto del 5 giugno abbiamo voluto onorare, come Scuola, la celebrazione del Quinto Centenario.
Lo abbiamo presentato con queste parole: “All’inferno non c’è né musica, né canti ma, come recita Dante nel Terzo Canto dell’Inferno, “Quivi sospiri, pianti e alti guai risonavan per l’aere sanza stelle”.
Quanti ragazzi si salverebbero dal nulla, dalla noia e dalla banalità, se avessero in sorte di coinvolgersi da protagonisti nel canto, nella musica, nel teatro, nella letteratura, nella scienza, nell’arte etc…
Musica e canto sono l’espressione più profonda e mistica del cuore dell’uomo, dimensione gentile del suo essere.
Una scuola carmelitana che vuole svolgere con passione educativa il proprio compito non può non sviluppare queste sensibilità. Lo scopo non è meramente estetico o perché gli altri possano applaudire. Ci sta il diventare bravi tecnicamente e come insieme..
Ma la musica e il canto svelano altro, fanno trovare un tesoro dai molti nomi. Ma il nome più importante è servire, Si canta e si suona per servire. Quando voi cantate e suonate volete aiutare e servire una comunità. Quando voi vi esibite esprimete la comunità. SIETE NOI!
Abbiamo la fortuna, questa sera, di ascoltare sotto una volta stellata. Grazie perché ci fate vivere un momento di “paradiso”.“
Queste parole padre Gino le ha dette a nome dei suoi confratelli, dei dirigenti, degli insegnanti e del personale scolastico insieme a un caloroso augurio di Buone Vacanze.