L’INNO ALLA GIOIA
Nel 1785 il poeta tedesco Friedrich Schiller compose una poesia intitolata “Inno alla Gioia“. Benchè fosse piuttosto famoso, mai avrebbe immaginato che questo testo circa 20 anni dopo la sua morte, nel 1823 sarebbe stato messo in musica da uno dei più grandi compositori della storia Ludwig Van
Beethoven e sarebbe divenuto il brano corale conclusivo della sua Nona Sinfonia.
E neppure Beethoven, mentre, già quasi completamente sordo, componeva questa meravigliosa e famosissima melodia, avrebbe immaginato che proprio quelle note sarebbero divenute l’Inno della nostra Europa!
“Gioia, gioia, scintilla divina…
Tutti gli uomini diventano fratelli…
Abbracciatevi, moltitudini!
Questo bacio vada al mondo intero!
Fratelli, sopra il cielo stellato deve abitare un Padre affettuoso.”
Parole di cui ciascuno di noi, il nostro Paese e l’Europa hanno bisogno e devono riscoprire.
Alcuni ragazzi della classe di violino ci fanno un piccolo regalo: da una casa all’altra, fino alla nostra, fanno risuonare questa melodia che ci parla di unità , di solidarietà e di quel futuro gioioso che tutti attendiamo.