#TECNOLOGIAACASA
Matite, righelli, fogli e squadre e poi quadrati, esagoni, piramidi e triangoli, prismi e circonferenze…in due parole il “disegno tecnico“.
Studiare e riprodurre le forme con attenzione, pulizia e precisione sulle tavole, mentre si fa una video lezione digitale e si usa una tavoletta che traccia le figure su uno schermo del pc, pare, se non una contraddizione, addirittura un contrasto.
Chissà che ne penserebbe Charles-Edouard Jeanneret-Gris, grande architetto svizzero, meglio noto come “Le Corbusier“, che amava dichiarare “Preferisco il disegno alle parole. Il disegno è più veloce, e lascia meno spazio per le bugie. […]
I nostri occhi sono fatti per vedere le forme nella luce: l’ombra e la luce rivelano queste forme; i cubi, i coni, le sfere, i cilindri e le piramidi sono le grandi forme primarie… La loro immagine ci appare netta… E senza ambiguità .”
La tecnologia ci aiuta a conoscere le forme che esistono nella realtà , a scoprirle e ad utilizzarle, per cogliere l’armonica architettura della realtà .