25 Mar 2021
Celebrare i settecento anni della morte di un uomo: che senso ha?
Un anniversario così può far girare la testa!
Tanti uomini sono morti e di tanti di loro si commemorano le gesta eroiche eppure… Eppure l’anniversario della morte di Dante ha tutto un altro valore perché
Tanti uomini sono morti e di tanti di loro si commemorano le gesta eroiche eppure… Eppure l’anniversario della morte di Dante ha tutto un altro valore perché
una data così non riguarda soltanto lui, ma tutti noi.
Chi legge Dante non può non mettersi in cammino con lui, farsi pellegrino con lui, “homo viator”.
È un cammino tutto particolare; ha a che fare con la coscienza, con l’umano alla ricerca di un bene che è per sempre (“Ma per narrar del ben ch’i vi trovai”, Inf. Canto I, v.13).
La data di oggi, 25 marzo, anniversario del Dantedì, non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un viaggio.
Per i prossimi mesi, vi invitiamo a camminare con noi.
Buon viaggio!
Settecentenario dantesco #Madonnadellanevec’è
Video realizzato dalla studentessa Chiara Mutti, seconda liceo scientifico.