L’arte di piegare la carta – 2 A
“Ori” in giapponese significa “piegare“, mentre “kami/gami” significa “carta“.
Origami è un’arte che viene da lontano e che con la semplice piegatura di fogli di carta, e senza l’uso di forbici o colla, crea figure bi- o tridimensionali che rappresentano esseri viventi, oggetti, fiori, forme astratte.
Per noi occidentali è, in primis, un’abilità manuale, che allena precisione e pazienza, ma per la sensibilità orientale l’origami non è solo una tecnica, ma un simbolo della nostra esistenza fragile, meravigliosa e
temporanea con significati religiosi legati allo shintoismo.
La sapienza manuale si unisce poi all’osservazione e studio delle simmetrie, la relazione tra poligoni e misure, un’attenta riproduzione di sequenze, procedure e corrispondenze. Si intravede lo studio della geometria e della matematica, ma anche la bellezza formale dell’arte.
Mica male per dei pezzetti di carta!
La seconda A ha deciso di occuparsi di TRIANGOLI ed è partita alla scoperta del mondo degli origami e dei suoi legami con la scienza e la geometria.