La memoria è ingombrante
In occasione della Giornata della Memoria i ragazzi della scuola secondaria di primo grado hanno riflettuto sul tema della Shoah e l’importanza di non dimenticare, attraverso l’incontro e la conoscenza della vita e delle opere di Christian Boltanski, grande artista francese scomparso a luglio del 2021.
La sua opera è stata costantemente attraversata dal tema della memoria personale e collettiva: la memoria fa emergere e fuoriuscire dalla nebbia e dal buio del nulla storie, persone, vita.
La memoria si impone, è ingombrante e, forse, lo deve essere, deve rompere l’abitudine, distoglierci dalla consuetudine di gesti e parole.
Ispirandosi ad alcune delle sue opere, ciascun ragazzo ha realizzato una scatola “arrugginita” dal tempo, al cui interno è stato racchiuso un pensiero, una riflessione, un disegno, un oggetto personale, che solo l’autore conosce, mentre sul frontespizio della scatola è posta una foto di sé o di una persona cara.
Le scatole accumulate diventano dei reliquiari, simili a quelli dei milioni di persone cancellate nei campi di concentramento e sterminio di tutte le epoche.
Come residuo nel tempo di quel che è stata ed è una persona, emergono semplici eppure intense e potenti testimonianze della vita profonda ed intima. Aggiungendo la propria scatola ciascun ragazzo accoglie in sé il dovere ed il dono della memoria e si unisce agli altri in un atto di collettiva consapevolezza.