Progetto Ulisse
Oggi si è tenuto il primo di tre incontri, organizzati dal Dipartimento di Lingue e rivolto alle classi quinte dei nostri licei, in occasione delle celebrazioni per il centenario della pubblicazione del capolavoro di James Joyce, “Ulysses”. Nella lezione odierna – tenuta dal prof. Mele – sono state proposte alcune riflessioni legate al personaggio di Odisseo nella letteratura classica.
A partire dalla lettura di alcuni brani tratti dai poemi omerici e da altri testi dell’antichità greca e latina, è emerso un ritratto complesso e variegato del personaggio di Odisseo. Nell’Iliade e nell’Odissea egli è caratterizzato in maniera complementare: è un guerriero ed un eroe epico, ma al contempo è profondamente umano, dalla multiforme intelligenza, audace, assetato di conoscenza, paziente. Quello che più colpisce, però, è la sua sconvolgente fragilità, che sembra fungere da contraltare alle qualità eroiche. Affrontando con successo e tenacia le prove, Odisseo è il prototipo dell’uomo impegnato in un viaggio interiore per raggiungere la consapevolezza di sé.
Al di fuori dei poemi omerici la figura di Odisseo è approcciata antichi in maniera assai eterogenea. La tradizione sottolinea ora uno ora l’altro degli aspetti già presenti nell’archetipo omerico: ad esempio, gli inganni di Odisseo diventano per alcuni autori espressione della frode e dell’imbroglio per eccellenza, di un lato della natura umana a volte meschino e spietato, finalizzato esclusivamente al conseguimento dell’utile. Altre volte, l’eroe e la sua tenacia nel superamento delle prove divengono un’allegoria o un simbolo, oppure l’esempio per eccellenza della virtù. A prescindere dall’angolazione in cui se ne osservi la figura, Odisseo è nella storia della letteratura uno spunto di rielaborazione poetica: ciascuno – nella sua individualità – indaga e riflette su una o più delle sue molteplici caratteristiche.