Progetto OdisseAdro
Chi non si riconosce in Ulisse, l’eroe di Tempeste (come lo chiama D’Annunzio), il viaggiatore, l’uomo perennemente alla ricerca?
Chi non ha sognato almeno una volta di fare parte della picciola compagna che considerata la propria semenza si è messa per l’alto mare aperto sfidando le colonne d’Ercole, varcando i confini del mondo per seguir virtute e canoscenza?
Moltissimi scrittori nei secoli si sono riappropriati di un aspetto della figura di Ulisse e l’hanno riletto secondo la propria sensibilità.
Così quest’anno, in occasione delle celebrazioni per il centenario della pubblicazione del capolavoro di James Joyce Ulysses, il Dipartimento di Lingue ha dato vita a un progetto di vasto respiro dedicato alle classi quinte e quarta classico quadriennale per approfondire proprio l’affascinante figura di Odisseo: “In Search of Ulysses”.
Così nel primo incontro, tenuto dal prof. Mele, sono state proposte alcune riflessioni legate al personaggio di Odisseo nella letteratura classica: a partire dalla lettura di alcuni brani tratti dai poemi omerici e da altri testi dell’antichità greca e latina, è emerso un ritratto complesso e variegato del personaggio.
Nel secondo incontro, invece, attraverso le parole di D’Annunzio, Pascoli, Gozzano, Pavese, Primo Levi gli studenti, con la guida della prof Spatola, si sono confrontati con la figura dell’eroe omerico rivisitato da Dante alla ricerca di spunti che possano destare desideri, dubbi, passioni che accompagnano chiunque non si rassegna davanti all’orizzonte.
Nel terzo incontro, il professor Jeremy Lester, scrittore e studioso, già ordinario all’università di Leeds e Reading in Inghilterra e attualmente impegnato all’Università Roma 3, si è focalizzato sul tema dell’ospitalità, valore centrale nel sistema ideologico greco e di cui anche Odisseo diventa simbolo.
Nel quarto incontro, in lingua inglese come la precedente lezione, il professor Lester, ricollegandosi al tema dell’ospitalità, ha portato la propria testimonianza in merito all’attività di volontariato svolta negli ultimi anni come psicologo presso centri di accoglienza per rifugiati ed immigrati in diverse parti del mondo (come Messico, Grecia, Turchia). Quest’ultimo incontro ha avuto, infatti, come titolo “Combatting the Disease of Indifference”.Dopo i quattro interessanti incontri, il progetto “In Search of Ulysses” non è ancora finito: i nostri ragazzi stanno proiettando sull’attualità tutte le esperienze acquisite durante questo percorso, preparando un prodotto creativo su Google sites che sarà presentato tra poco.