04 Apr 2022

Odisseo: finisce il percorso teatrale con le nostre prime

 “Nel teatro tutto è finto, ma niente è falso”, dice così Gigi Proietti, un noto attore morto un anno fa ed è con questa citazione che il percorso di teatro è iniziato.
Detta così questa frase può suonare molto semplice, ma dopo gli incontri con il professor Guarnieri ognuno le ha dato un significato più profondo, che porta dentro di sé.
Il nostro viaggio è cominciato con il movimento e, come l’incedere della nave di Ulisse nelle acque del Mediterraneo, anche noi abbiamo potuto “risvegliare” parti del nostro corpo e oltre a guidare noi stessi, abbiamo dato la nostra fiducia ad altri che ci hanno diretto. Fidarsi non è semplice ma spesso c’è una mano che ci tiene e che ci porta sani e salvi sulla terraferma, dopo una lunga tempesta.
Dopo aver ripercorso il viaggio compiuto da Odisseo, che può sembrare molto lontano da noi, abbiamo avuto modo di analizzare ambiti che ci riguardano più da vicino come la guerra tra Ucraina e Russia, che è stata citata quando abbiamo analizzato il momento della strage che compie Ulisse alla fine dell’Odissea
In questa occasione abbiamo cercato di metterci nella sua posizione, provando a dare spiegazioni sulla nostra vendetta, come se fossimo stati lui.
La parola “vendetta” è stato argomento di un incontro e messa a paragone con la parola “minaccia”. Nonostante molti abbiano provato a trovare la differenza tra questi due termini, abbiamo capito che in generale per giudicare qualcosa bisogna valutare molti aspetti e anche la moralità della situazione.
Rappresentare parte dell’Odissea ha anche rafforzato l’unione tra noi compagni e contando gli uni sugli altri abbiamo potuto assumere il ruolo del coro, dove prevale la coesione e la collettività.
È stata una bellissima esperienza che ci ha offerto spunti per migliorarci
e aprire la nostra mente.
Il viaggio di Odisseo e il percorso di teatro si sono conclusi, ma noi siamo pronti per salpare con le nostre navi e iniziare il viaggio della nostra vita.