In occasione della ricorrenza di Santa Teresa d’Avila, martedì 15 ottobre i docenti di tutto l’Istituto hanno potuto vivere un significativo momento a Verona alla scoperta del Bello, come una vera e propria comunità educante.

Gli insegnanti hanno avuto la possibilità e la fortuna di visitare alcuni luoghi della Minor Hierusalem, percorso tra zone medievali sconosciute ai più, ma di rara bellezza e profondità mistica.

Grazie allo sguardo attento e colto di Mons. Martino Signoretto e la perizia di una volontaria appassionata di Bellezza, abbiamo fatto la conoscenza, come veri e propri pellegrini, di un genio del legno del Rinascimento, Fra’ Giovanni, e abbiamo ammirato estasiati i suoi capolavori nella chiesa di Santa Maria in Organo.

Siamo poi passati nella chiesa di Santo Stefano e nel magnifico palazzo dei Vescovi. Dopo un lauto e ameno pasto, ospitati fraternamente da padre Gigi nella sua parrocchia di Tombetta, abbiamo riflettuto insieme al nostro Direttore per poi tornare alla nostra Itaca (il viaggio di ritorno, non a caso è stato un po’ lungo ma ce l’abbiamo fatta!).

Non si è trattato della consueta giornata di formazione, bensì di un viaggio di condivisione di un’esperienza bella e piena, vissuta sotto la protezione di Santa Teresa, donna estremamente sensibile, che come ha ricordato il nostro Direttore Padre Gino, è vissuta in un secolo segnato dalla coscienza. L’uomo cominciò a percepirsi al centro del cosmo e sentì che poteva partire a cercare la profondità del suo io nell’intero mondo.

Santa Teresa, con la sua vita, ci insegna, come ha sottolineato ancora padre Gino, che porre il problema della preghiera (anche la nostra del mattino) significa porre il problema dell’uomo, dilatando all’infinito gli spazi delle sue conquiste ed estendoli fin là dove si viene conquistati dall’Amore stesso. Insieme, con l’entusiasmo che nasce quando si vivono esperienze belle, possiamo fare grandi cose e, perché no, come energicamente ha concluso il nostro Direttore, anche cambiare il mondo!

Prof.ssa Nadia Menassi