
Progetto Capitan Uncino – Programma giornata conclusiva
Programma di sabato 12 giugno presso il porto turistico di Lovere.
Ore 10
- Raduno (tensostruttura del porto di Lovere)
- Brano di apertura (orchestra della scuola)
- Breve introduzione del responsabile del progetto per la UISP Danilo Ragni
- Saluto del dirigente scolastico Luca Sighel
- Presentazione della ciurma e consegna delle magliette
- Brano musicale (orchestra della scuola)
Ore 10.30
- Benedizione della barca (padre Gino Toppan, direttore della scuola)
- Varo della barca
Ore 11/12.30
- Attività piratesche:
- breve “crociera” con la barca
- esperienza del simulatore di navigazione
- nodi marinareschi (Sebastiano Presti)
ore 12.30
- Pranzo (al sacco)
ore 13
- Gelato presso gelateria, a tariffa agevolata Capitan Uncino
ore 13.30
- Raduno
- Brano musicale (orchestra della scuola)
- Saluto finale di Danilo Ragni e Luca Sighel
Ore 14
- Rientro a scuola
Nell’immaginario collettivo che cosa c’è di più spietato e crudele di un pirata, magari con una benda sull’occhio e, perché no, un uncino al posto di una mano? Arrembaggi, saccheggi, impiccagioni… E poi quel vessillo nero, col teschio e le tibie incrociate! Può tutto questo diventare spunto per un progetto che coinvolga ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado?
È la sfida che l’Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) e la Fondazione Vodafone hanno lanciato, insieme ad altre cinque scuole della penisola italiana (di Venezia, Civitavecchia, Fano, Salerno e Porto Cesareo/Gallipoli), anche alla Madonna della Neve di Adro (l’unica che non si affaccia sul mare; però c’è il lago!).
Il progetto si ispira al mondo della filibusta, dove vigeva un accordo di mutua collaborazione tra i membri dell’equipaggio. E dove quelli con disabilità – tra gambe di legno, bende sugli occhi e uncini – avevano ruoli e collocazioni utili a bordo, in totale e perfetta collaborazione con i pirati senza disabilità.
Il cuore del progetto “Capitan Uncino: in mare aperto per tutte le abilità” è stata la costruzione di una vera barca a vela, assemblata e rifinita, sotto la guida di esperti maestri d’ascia, da una ciurma di 30 alunne e alunni della scuola.
Una ciurma fatta come il Codice della Filibusta comanda, col capitano, il nocchiere, il quartiermastro, il nostromo, giù giù fino al mozzo. E poi, tutt’attorno gli altri compagni delle varie classi, a progettare e realizzare lo stendardo, l’inno, i vari oggetti di bordo che distinguono chi va per mare da chi resta all’asciutto.
Il lavoro, partito l’anno scorso e interrotto troppo spesso dalla “tempesta” della pandemia, è arrivato alla conclusione.
Sabato 12 giugno, nel porto turistico di Lovere, a partire dalle ore 10 si svolgerà la cerimonia del varo della barca, con musica e mini-regate per i giovani marinai.
Come in ogni varo che si rispetti (chissà se ci sarà la bottiglia di spumante?), saranno presenti le autorità della scuola e i rappresentanti delle realtà promotrici coinvolte.
Invitiamo cordialmente tutti gli amici della stampa e dell’informazione.