
Germania, dodicenne uccisa: due coetanee confessano.

โLโabbiamo ammazzata noi!โ, parole atroci in bocca a due coetanee di 12 anni. Lo sgomento di fronte a questa notizia impedisce ogni curiositร e diventa solo un interrogativo angosciante.
Cosa cโรจ dentro al cervello, al cuore, allโanima di due ragazzine ancora bambine?
Il nulla! Nulla di umano, nulla!
Non possiamo scappare via, passare ad unโaltra notifica, sorvolare in fretta questo orrore. Noi qui a scuola ci dobbiamo fermare!ย
Certamente per una preghiera. Ma anche per interrogarci tutti: genitori, insegnanti, ragazzi.
Care ragazze, cari ragazziโฆ con che cosa vi nutrite? La vera scuola che frequentate รจ quella reale o quella virtuale; i veri maestri li incontrate nelle aule o sui social?
Ovviamente a causa dellโetร le due dodicenni non sono penalmente responsabili. Loro!
Ma noi? La societร , la scuola, la famiglia?
Poveri ragazzi e ragazze! Poveri di famiglia, di scuola e di chiesa.
Non occorre dichiarare lo stato di emergenza, la realtร lโha giร decretato da tempo. E nellโemergenza si investe con un di piรน di amore, di passione e di speranza.
Lo dobbiamo a voi ragazzi.
Non vogliamo vedervi scomparire nei boschi del nulla.
p. Gino