02 Feb 2024

Prima o poi

Nella prefazione a Se questo รจ un uomo, il suo libro piรน famoso, Primo Levi scrive:

โ€œA molti, individui o popoli, puรฒ accadere di ritenere, piรน o meno consapevolmente, che ยซogni straniero รจ nemicoยป. Per lo piรน questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager.โ€

Oggi i lager non sono scomparsi: ce ne sono numerosi e, aldilร  delle differenze dovute alle latitudini e ai costumi, si circondano di identici reticolati e infliggono identiche crudeltร .

โ€œOgni straniero รจ nemicoโ€ รจ solo un modo sinteticamente piรน efficace per dire nazionalismo, sovranismo, populismo. O. specularmente, questi โ€“ismi sono il modo piรน correttamente accettabile per fare dellโ€™altro un estraneo, un diverso, spesso un nemico.

Questโ€™anno il Giorno della Memoria precipita in un calendario, il nostro, che accumula roghi di guerre, esili di ostaggi, naufragi di disperati in misura che raramente ci รจ capitato di osservare. I nostri vocabolari, soprattutto quelli virtuali e cosรฌ invadenti dei social, spendono con leggerezza parole ed espressioni che qualche tempo fa avremmo usato almeno con imbarazzo.

Gridare al diverso, per pelle o condizione o religione, รจ diventato normale, in una curva da stadio, in piazza o in un talk show. Banale, potremmo dire.

Ma il Giorno della Memoria, anche oggi, รจ lรฌ a ricordarci che il male, perfino quello che รจ stato definito assoluto, puรฒ presentarsi proprio cosรฌ: banale. Banale e assoluto.

โ€œQuel che ora penso veramente รจ che il male non รจ mai radicale, ma soltanto estremo, e che non possegga nรฉ profonditร  nรฉ una dimensione demoniaca. Esso puรฒ invadere e devastare il mondo intero, perchรฉ si espande sulla superficie come un fungo. Esso sfida il pensiero, perchรฉ il pensiero cerca di raggiungere la profonditร , di andare alle radici, e nel momento in cui cerca il male, รจ frustrato perchรฉ non trova nulla. Questa รจ la sua “banalitร ”. Solo il bene รจ profondo e puรฒ essere radicale.โ€

(Hannah Arendt)

โ€œSolo il bene รจ profondoโ€: potrebbe essere questa la sfida che raccogliamo. Tra le altre cose che ciรฒ puรฒ significare, sarebbe giร  importante, per noi insegnanti, genitori e studenti, costringerci ad andare piรน giรน, piรน dentro le materie che maneggiamo, che in sintesi sono solo due: il pensiero e le relazioni con le persone. Andare a fondo, non accontentarci delle opinioni, riflettere, paragonarci, dialogare. E poi incontrare, accogliere, con pazienza, tolleranza, fermezza se serve.

Non รจ una ricetta facile e immediata, ma forse puรฒ condurre davvero al cambiamento del mondo e della storia, perchรฉ cambia, converte, il cuore della persona. La mia, innanzitutto.

โ€œMio fratello che guardi il mondo

e il mondo non somiglia a te

mio fratello che guardi il cielo

e il cielo non ti guarda.โ€

Non รจ solo una canzone: รจ una preghiera. รˆ la domanda di uno sguardo che desideriamo, di cui abbiamo bisogno, anche quando ci sembra di non trovarlo.

Ecco:

โ€œSe cโ€™รจ una strada sotto il mare

prima o poi ci troverร 

Se non cโ€™รจ strada dentro al cuore degli altri

prima o poi si traccerร ยป.

Prima o poi si traccerร .