Laboratorio di fine anno: dulcis in fundo
Come da tradizione, l’ultima settimana di Scuola per il Liceo Classico Quadriennale si svolge in modalità assolutamente unica.
Gli studenti del classico, infatti, continuano le lezioni per vivere un laboratorio in lingua inglese che coniughi, dunque, le competenze linguistiche con spunti di approfondimento verso le materie caratterizzanti, le discipline umanistiche, verso temi di attuale interesse.
Quest’anno, ad esempio, la prima classico ha sperimentato un laboratorio a sfondo mitologico in cui i ragazzi hanno individuato alcuni personaggi del mito greco e, attualizzandone le vicende, ne hanno raccontato la storia, tramite storytelling, ai giorni nostri: TA` DEINA`- WONDER AND FEAR IN ANCIENT GREEK MYTHOLOGY, questo il nome del progetto, ha infatti visto i nostri studenti approfondire diversi temi e personaggi iconici della mitologia classica, coniugando diverse materie, da greco a inglese ad arte per abbinare anche lavori creativi.
I ragazzi di seconda classico, invece, dopo una prima gita alla chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne, hanno analizzato gli affreschi del Romanino, confrontando altre opere d’arte con lo stesso soggetto: il risultato finale è una galleria d’arte virtuale – intitolata Humilis – in cui ammirare le opere originali del Romanino e i relativi confronti, ascoltandone le registrazioni in lingua inglese: anche qui si sono unite le competenze linguistiche in inglese a quelle artistiche ed informatiche.
La terza classico, infine, si è concentrata sull’importantissima questione ambientale, nello specifico sul tema del food waste nei ristoranti della zona bresciana/bergamasca e nella nostra Scuola: dopo un primo lavoro di raccolta e analisi dei dati, gli appassionati studenti sono passati a pianificare azioni e proporre soluzioni per diminuire l’uso di plastica, nella realtà scolastica coinvolgendo anche i propri compagni di scuola.
I nostri studenti del Liceo Classico Quadriennale, dunque, fra Arte, Mitologia e Ambiente si sono messi in gioco, con creatività e passione, affinando così le proprie abilità linguistiche (soprattutto in lingua inglese), comunicative e informatiche, per vivere appieno l’immancabile dinamico laboratorio di fine anno: perché in fondo, come insegnavano i nostri avi latini, dulcis in fundo.