
Natale 1943
Si avvicinava il Natale, in quellโanno 1943. Giovanni Guareschi, insieme a centinaia di altri italiani, si trovava in un lager tedesco, a Beniaminowo, in Polonia. Per dare (e darsi) un poโ di forza e di speranza, faceva quello che poteva e che sapeva: inventava storie e le raccontava ai compagni di prigionia.
โEra una notte dโinverno: il soldato con lโelmo di ferro batteva i piedi, sullโimpiantito della sua torretta, attento a ogni palpitare di foglie. E a un tratto sentรฌ uno scalpitare di zoccoli sulla terra indurita dal gelo: armato il fucile e diretto il faro verso il rumore, si affacciรฒ.โ
(i brani sono tratti da Ritorno alla base, di Giovanni Guareschi)
Pare di vederli, quei giovani italiani, laceri, sporchi, smagriti, che si affollano attorno a Giovannino, nel buio della baracca. Come bambini, in quella favola che forse intuiscono, riconoscono descritta la tragica e terribile realtร che li circonda: il soldato, la torretta, il faroโฆ
โVia! โ gridรฒ il soldato โ ร proibito avvicinarsi al filo.โ
โPerdonateci, signor soldato โ disse il vecchio. โ Noi non sappiamo. Veniamo di lontano.โ
La donna giovane e bellissima gemette.
โVia!โ ripetรฉ il soldato brandendo il fucile.
โSta male โ disse il vecchio. โ Abbiamo girato per borghi e cittร , ma tutto รจ buio, tutto รจ chiuso, tutto รจ deserto, tutto รจ abbandonato. Nessuno ci ha voluto dare ricovero e lei sta male.โ
Erano giovani e meno giovani. Avevano nella carne e nellโanima ferite e tradimenti. La marea nera della guerra, che ancora mugghiava attorno, li aveva travolti e sbattuti a migliaia di chilometri da casa. Ma quella sera di dicembre la voce di quellโuomo coi baffoni aveva qualcosa di materno.
โVia! โ gridรฒ il soldato armeggiando con lโotturatore del fucile. La giovane donna gemette ancora e ancora il vecchio parlรฒ con voce implorante,
โUn angolino nella piรน piccola capanna โ sussurrรฒ il vecchio.
Forse un soldato, il piรน giovane? il piรน ingenuo?…, avrร sussurrato al vicino. โLa so! La so questa storia! So come va a finire: trovano una stalla e poiโฆโ
Quella notte, perรฒ, la storia che tante mamme e tanti papร avevano raccontato nel corso degli anni, prendeva un corso un poโ diverso.
Giunsero davanti a una baracca senza vetri alle finestre. Era un magazzino e fino al tetto si accatastavano tavole di lettiere, sgabelli e botti sfasciate. Il soldato trasse una chiave e tolse il lucchetto dal catenaccio.
โDormite lรฌ โ sussurrรฒ โ cโรจ una balla di truciolo lร in fondo. Verrรฒ a riprendervi allโalba. E succeda quel che Dio vuole!โ
E anche lร , nel cuore gelido della Polonia, dove in luoghi che diverranno tragicamente famosi milioni di persone venivano annientati da una sanguinaria ideologia che negava Dio e lโuomo, quella notte poteva accadere nuovamente il miracolo.
Venne la mezzanotte e, dโimprovviso, un bagliore altissimo ruppe le tenebre.
โCosโรจ che brucia?โ domandรฒ il colonnello. E il soldato non seppe rispondere. Ma il colonnello vide il bambino nella lettiera e si interruppe.
โร inaudito! โ sโindignรฒ il colonnello. โ ร la piรน grave infrazione ai regolamenti che io abbia mai visto!โ
Gli internati italiani sapevano bene quanto poteva essere inumano un regolamento. In quel lager la piรน piccola infrazione a una qualsiasi regola poteva significare una feroce punizione, addirittura la morte.
โร inaudito! โ ripetรฉ piรน volte โ Come vi siete permesso di venire a nascere qua?โ
Che, a ben vedere, รจ la frase che tanti, potenti o arroganti o scettici, hanno ripetuto da quella notte di duemila anni fa. Come si permette quel bambinoโฆ come si permettono quella donna e quellโuomoโฆ Ma, piรน a fondo, come si permette Dio di capovolgere ogni logica e ogni convenienza e ridursi a quella robetta da nulla che รจ un neonato e venire e sovvertire regolamenti/consuetudini/aspettative, insomma ciรฒ che tranquillizza tutti noi, uomini e donne coi piedi per terra?
Il bambino si era addormentato e il colonnello scrollรฒ il capo. โร inaudito!โ borbottรฒ uscendo. E ordinรฒ al soldato di mettersi fuori di guardia alla baracca e non lasciare avvicinare nessuno.
โDomani chiederemo disposizioni al comando superioreโ concluse. E si allontanรฒ e la sua ombra si distese lunghissima sulla sabbia illuminata dalla stella che, ferma sulla capanna, ondeggiava al vento della notte la lunga argentea coda.
โร inauditoโ ripete piรน volte il colonnello. Infatti non si era mai sentito, ma Dio รจ davvero diventato carne e sangue, fiato e tenerezza. Noi lโabbiamo sentito. E ne siamo testimoni.
Buon Natale.