Nella nostra scuola vi sono i gruppi di apprendimento trasversali (i Gat): le classi del biennio per alcune
discipline trasversali non specifiche di ogni indirizzo, sono divise in gruppi (quest’anno per le prime
prendono il nome di Dante, Petrarca e Boccaccio) costituiti da studenti che frequentano il liceo linguistico e scientifico.

Nell’ora di storia i Gat, per ripassare in vista della verifica la “Guerra del Peloponneso”, hanno compiuto un salto nel passato, fingendosi cronisti, intervistando donne e uomini ateniesi.

Ecco le parole di Sofia:

«Negli anni passati non avrei mai immaginato di sentirmi così partecipe e accolta dalle lezioni, libri, slide, appunti… Durante le ore di storia purtroppo non tutti sono attratti da guerre, rivoluzioni, linee del tempo, cartine geografiche, alleanze e molto altro.

Probabilmente le nostre insegnanti si sono poste la domanda: e se fossero proprio loro a scatenare guerre? E se fossero proprio loro a lamentarsi per leggi ingiuste o per la povertà? Un interrogativo molto interessante che è seguito da lavori a gruppi, nei quali avevamo solo un compito: stupirli. Stupirli con semplici interviste, immedesimandoci in contadini, cittadini ribelli, perché in fondo noi giovani ricerchiamo questo no?

Dopo averci consegnato i mezzi adatti, ci siamo riuniti per cercare di spiegare al meglio agli altri compagni e i professori stessi quando accaduto dal 431 a.C. al 404 a.C. Non tutti studiamo con facilità e tramite queste attività tutto si semplifica: la verità è che durante questi momenti di svago, studio non forzato e “pesante”, tutti ci trasformiamo in pastori, tutti dicono la loro, il proprio pensiero, una tra le cose più importanti oggi».