L’anima di una scuola
Una filastrocca di Gianni Rodari (una filastrocca per bambini, cioè quelle che capiscono, appunto, i bambini e gli adulti più a fatica), dal titolo Il primo giorno di scuola, si conclude così:
Scrivi bene, senza fretta
ogni giorno una paginetta.
Scrivi parole diritte e chiare:
Amore, lottare, lavorare.
Gianni Rodari
Il PTOF della scuola ideale potrebbe essere lungo così: quattro versi.
Sappiamo bene che il PTOF, il piano triennale dell’offerta formativa di ogni scuola, deve necessariamente pianificare, progettare in modo articolato, descrivere obiettivi e strategie, aggiornare metodologie e strumenti. Sul sito della scuola Madonna della Neve si può trovare ben descritto tutto quanto. Ma l’anima (perché anche le scuole hanno un’anima) potrebbe essere riassunta in quelle poche parole: amore, lottare, lavorare.
Qui vogliamo trattare, in poche righe, dell’anima che sta dentro questa scuola.
È una scuola cattolica, particolarmente segnata dal carisma carmelitano, così come lo incarnano i Padri che la gestiscono. Ma è aperta a tutti, senza preclusioni. Ha un volto preciso e proprio per questo può incontrare i volti più diversi, senza equivoci.
La scuola Madonna della Neve offre un cammino chiaro, armonico e coerente, a partire dalla primaria, per passare alla secondaria di primo grado fino ai tre licei (classico quadriennale, scientifico e linguistico).
Pur nella ovvia distinzione di linguaggi e di metodi che ogni età richiede, l’anima resta la stessa. Se si potesse riassumerne in uno slogan lo stile educativo, si potrebbe dire che la scuola Madonna della Neve educa alla bellezza.
Non è una stravaganza sentimentale: la parola stessa Carmelo rimanda, ripercorrendo una storia lunga più di duemila anni, a un bel giardino fiorito nelle terre aride di Palestina. Ma è sorprendente scoprirne l’eco in parole molto più recenti e, apparentemente, lontane:
Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà . Bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione, ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.
Peppino Impastato
La scuola Madonna della Neve non è perfetta, non si proclama migliore delle altre, assicura semplicemente di avere un’anima e di educare coltivando quella di chi la abita: bambine e bambini, ragazze, ragazzi, giovani, insegnanti.
In questi giorni così duri, affollati di violenza e preoccupazioni, sappiamo che la sfida è impegnativa. Amare, lottare e lavorare non si coniugano al passivo, ma richiedono energia e rischio. Per questo ci piace concludere citando qualche riga di un’opera un po’ datata, ma che, tra una pagina e l’altra, può sorprenderci con guizzi attualissimi. Si tratta di Cuore di Edmondo De Amicis:
Coraggio, piccolo soldato dell’immenso esercito. I tuoi libri sono le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana.
Edmondo De Amicis
Bel programma, no?