14 Giu 2024

Occhi aperti

Cโ€™รจ elettricitร  nellโ€™aria. Energia. Agitazione.
Si devono finire le ultime cose, dettare le consegne, raccogliere il materiale da portare a casa.
Tutto con una certa allegria. Qualche preoccupazione, anche. Soprattutto per chi ha gli esami fra qualche giorno. O per chi non รจ certo che tutti i voti saranno quelli desiderati.
Insomma cโ€™รจ aria di fine scuola.
E, come si diceva, cโ€™รจ elettricitร  nellโ€™aria. Perfino un poโ€™ di fretta, chรฉ sembra che le ultime campanelle suonino con riluttanza. Almeno cosรฌ pare a molti alunni. E perfino a parecchi insegnanti.
Perciรฒ non facciamola troppo lunga. Diciamoci che รจ finito un altro anno e, senza troppe parole, auguriamoci una bella estate.
Lo facciamo cosรฌ, a modo nostro, con qualche verso, poche parole e una canzone.

โ€œNaturaโ€ รจ tutto ciรฒ che noi vediamo โ€“
Il colle โ€“ il Pomeriggio โ€“
Scoiattolo โ€“ Eclisse โ€“ Calabrone โ€“
No โ€“ย  Natura รจ il Paradiso โ€“
Natura รจ tutto ciรฒ che noi udiamo โ€“
Il Bobolink โ€“ย  Il mare โ€“
Tuono โ€“ il Grillo.
No โ€“ Natura รจ Armonia โ€“
Natura รจ tutto quello che conosciamo โ€“
Senza avere la capacitร  di dirlo โ€“
Cosรฌ impotente รจ la Nostra Sapienza
Al confronto della sua Semplicitร .
(Emily Dickinson, Natura รจ ciรฒ che vediamo)

Ecco, nei prossimi giorni guardiamoci attorno, scopriamo quello che vediamo (e che non vediamo). Rendiamoci conto, con umiltร , che la โ€œNostra Sapienzaโ€ รจ impotente โ€œal confronto della sua Semplicitร โ€.
Guardiamoci attorno, perchรฉ a volte il cielo e la terra ci possono sorprendere, mostrandosi come sono solo per un istante, come una casa bianca bianca.ย 

ย โ€œE cielo e terra si mostrรฒ qual era:
la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparรฌ sparรฌ dโ€™un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
sโ€™aprรฌ si chiuse, nella notte neraโ€.
(Giovanni Pascoli, Il lampo)

Magari la traccia luminosa di quel lampo, impressa per un attimo sui nostri occhi, ci consentirร  di riflettere โ€œsul mistero della chiamata dal nulla di tutta la realtร  creata, ammirando insieme l’onnipotenza di Dio e la sorpresa gioiosa di un mondo contingente che esiste in forza di tale onnipotenzaโ€ (Giovanni Paolo II).

Occhi aperti, dunque. E orecchie ad ascoltare. E mani a toccare. E piedi a percorrere.
Chรฉ il mistero della vita puรฒ essere dietro a ogni angolo, nascosto in un cespuglio o in unโ€™onda spumosa, criptato nel canto di un uccello o sussurrato nelle parole di un incontro.

Buone vacanze.