23 Mag 2025

IL SORRISO DI DIO

Nelle scorse settimane ci รจ capitato (come a qualcuno fra voi, forse) di ridere davanti al televisore in un modo che, di questi tempi, non capita di frequente. Le trasmissioni che ci hanno divertito, in realtร , erano tuttโ€™altro che frivole, anzi presentavano personaggi molto seri, tanto compresi nei loro ruoli da apparire talvolta noiosi. Lโ€™evento attorno a cui erano radunati, poi, appariva il piรน lontano possibile dal banale intrattenimento.

Stiamo parlando, destreggiandoci sul filo della blasfemia, degli speciali televisivi dedicati allโ€™elezione del nuovo papa.

Appesi a inquadrature pressochรฉ immobili di comignoli e gabbiani, soffocati dalle parole di giornalisti, teologi, liturgisti ed esperti di corridoi vaticani, abbiamo atteso, chi con trepidazione, chi semplicemente con curiositร , la fumata del colore giusto, lโ€™apertura del balcone, le parole latine che tutti conoscono.

E quando tutto ciรฒ รจ accaduto, ci รจ capitato appunto di ridere. Se non proprio una risata, almeno un sorriso.

Lo stesso che, vogliamo immaginare, si era giร  disegnato sulle labbra del Padre Eterno.

Perchรฉ Dio ride.

Il dio della Bibbia รจ capace di sentimenti: soffre, si amareggia, si arrabbia.

E ride.

โ€œRide colui che sta nei cieli.โ€

(salmo 2)

Intorno a lui sorridono le stelle, quando le chiama per nome. E sorridono le persone, sorprese dalle sue parole, come Sara quando le dice che lei, cosรฌ avanti negli anni, avrร  un figlio (Isacco, che brilla del sorriso di Dio).

Ma perchรฉ Dio, davanti al televisore (siamo sempre in equilibrio su quel filoโ€ฆ), dovrebbe aver sorriso?

E noi con lui?

Luigi Pirandello definisce lโ€™umorismo come il โ€œsentimento del contrarioโ€. In un libro dedicato al tema scrive:

โ€œรˆ meglio avere dubbi che false certezze. L’umorismo, per lo specialissimo contrasto essenziale in esso, inevitabilmente scompone, disordina, discorda.โ€

Ecco: quei giornalisti, teologi, liturgisti ed esperti di corridoi vaticani avevano fatto previsioni, stilato classifiche, descritto per filo e per segno i profili dei protagonisti, poiโ€ฆ

โ€œHabemus Papam!โ€

E tutti a rifare i titoli, ad aggiornare gli articoli, a balbettare previsioni.

Dio, insomma, deve aver sorriso. Ancora una volta i suoi piani si sono rivelati diversi dalle nostre previsioni.

Che poi, in fondo, รจ la Storia della Salvezza a scomporre e a disordinare le nostre piccole/grandi storie. A partire da quel bimbo, Re dellโ€™universo, nato in una stalla, che poi, divenuto uomo, finirร  appeso a una croce.  O, meglio, non finirร , perchรฉ la battuta finale, anzi definitiva, sarร  un luminoso sorriso davanti a una pietra rotolata e a un sepolcro vuoto.

Benvenuto, papa Leone XIV, che dal balcone ci hai subito sorriso.

Anche tu.