“Quest’anno Natale e Capodanno non esistono… altrimenti andiamo al disastro.” Parola del Presidente della Campania Vincenzo De Luca.
Per chi fosse interessato: video di approfondimento.

Alle parole del Governatore campano, possiamo aggiungere la copertina del TIME di lunedì 14 dicembre.

Il settimanale statunitense ha definito come “il peggior anno di sempre“ quello che anche per molti altri (forse molti di noi) potrebbe diventare l’annus horribilis per antonomasia. 

Ogni generalizzazione, nata con le migliori intenzioni, finisce spesso per complicare ciò che è semplice.

La controprova che ci permette di cantare il Te Deum anche alla fine di quest’anno potrebbe essere offerta da quei genitori che proprio nel 2020 hanno visto la nascita di un figlio tanto desiderato. Oppure da un ragazzo e una ragazza che, in questi mesi, hanno colto lo sbocciare del loro amore grande.

Vero è che il mondo intero si è visto più fragile; abbiamo tutti toccato con mano che non ci si salva da soli.
Appunto! È semplicemente ciò che da sempre ci insegna il mistero dell’infanzia: il fondamento della gioia di un bambino nasce proprio dalla sua fragilità. Da quando i cieli si sono aperti e il Natale è venuto tra noi, la debolezza di Dio è diventata la nostra forza.

Per questo non possiamo dimenticare il Natale 2020: esiste, eccome! E non lo dimenticheremo. E, anche al termine di questo anno, con gratitudine diremo: “Noi Ti lodiamo, Dio; Ti proclamiamo, Signore!”

Auguri di un Santo Natale e di un anno felice.

Padre Gino Toppan