Intervista doppia Dalila & Martina
1) Dove sei stata?
D: Dal 27 gennaio al 1 di luglio sono stata in Canada, in particolare nella cittร di Ottawa, per frequentare il semestre allโestero.
M: La mia esperienza di studio allโestero รจ stata in una cittadina a Nord del Michigan, USA: Petoskey, dove ho potuto soggiornare da gennaio a luglio 2022.
2) Comโรจ andata lโesperienza?
D: Questa esperienza mi ha rivoluzionato la vita: ho conosciuto nuove persone con le quali ho stretto un legame molto forte e con cui sono ancora in contatto. Mi sono adattata con facilitร sia alla cultura e allo stile di vita canadese sia alle basse temperature.
M: Questa avventura, oltre ad agevolare nettamente il miglioramento di competenze in una lingua straniera, รจ stata unโesperienza culturale e di vita. Andare a conoscere nel dettaglio diverse quotidianitร immergendosi in esse, mi ha permesso di allargare i miei orizzonti e di percepire ed avvertire le infinite differenze tra costumi di due Paesi che, allโapparenza, potrebbero sembrare abbastanza simili sotto tanti punti di vista.
3) Cosa ti ha regalato lโesperienza e cosa ti ha lasciato nello โzaino della vitaโ?
D: Il Canada รจ un paese molto aperto mentalmente; infatti, mi sono sentita accolta fin dal primo momento in cui sono arrivata.
Grazie a questo viaggio, la mia prospettiva sul modo di interagire con me stessa e con le altre persone รจ cambiata drasticamente.
Mi ha inoltre concesso di scoprire le passioni che mi appartengono, ed รจ stato un fattore determinante per la scelta di ciรฒ che vorrรฒ diventare nel mio futuro.
M: Indubbiamente, vivere allโestero per piรน mesi mi ha permesso di crescere sotto molteplici aspetti: per prima cosa, si sviluppano competenze che non si sarebbe pensato di poter avere.
Lโesempio piรน calzante รจ quello dellโindipendenza: vivere dallโaltra parte del mondo a 17 anni, sebbene con lโaiuto di una famiglia ospitante, mi ha permesso in un certo senso di avere una visione piรน ampia di come sarร il mio futuro. A partire dallo svolgere le faccende di casa per sรฉ, per finire con il dover instaurare relazioni interpersonali in modo completamente autonomo in un Paese sconosciuto.
4) Cosa porteresti in America/Canada dellโItalia?
D: Nonostante la bellaโ famigliaโ che mi sono creata, la mancanza dei miei familiari e dei miei amici si faceva spesso sentire. Ma, nonostante ciรฒ, non mi sono fatta scoraggiare.
Il fatto di stare per un lasso di tempo tanto prolungato lontano da casa mi ha reso piรน indipendente e sicura di me.
M: Sebbene io cerchi sempre di apprezzare ogni lato delle due culture vissute, quello che credo porterei dellโItalia in America รจ il forte senso di appartenenza e bellezza culturale che solo lโItalia ha. Gli Stati Uniti, essendo una confederazione di Stati multietnici e multiculturali, non hanno molte tradizioni particolari e proprie che, secondo il mio parere, fanno sentire la vera essenza di un Paese.
Banalmente, penso ad alcuni piccole imprese italiane che testimoniano lavori antichissimi e la conseguente storia della nostra terra.
5) Cosa ti รจ mancato di MdN? Cosa porteresti nella scuola americana di MdN?
D: Lโistruzione della scuola superiore canadese รจ ben differente da quella italiana e, se devo essere sincera, troppo semplice e non offre un buon livello di conoscenza. Proprio per questo motivo, durante il mio soggiorno in Canada, la MdN mi รจ mancata molto, in particolare gli insegnanti, Padre Claudio e i miei compagni, che mi sono sempre stati di supporto. Questโesperienza mi ha segnato molto nel profondo e la porterรฒ per sempre nel mio cuore.
M: Anche a livello scolastico, troverei interessante che alcune prerogative del sistema italiano venissero trasmesse a quello americano. Oltre ad uno studio piรน approfondito dei concetti e ad una maggiore vastitร delle materie studiate, quello che piรน mi รจ mancato di MdN รจ stata lโaccoglienza dellโambiente stesso e la disponibilitร di docenti e personale scolastico e le innumerevoli iniziative presentate.