Tutti viaggiatori
โIl mio nome รจ al termine del mio viaggioโ dice Agilulfo, il protagonista de Il Cavaliere Inesistente di Italo Calvino. Eppure lui, il nome, ce lโha giร , celebrato e altisonante: Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli Atri di Corbentraz e Sura, cavaliere di Selimpia Citeriore e Fez. E allora? ร forse la meta che definisce volto e destino del viaggiatore?
Intanto, quasi fra parentesi, un piccolo suggerimento: unโincredibile intervista a Italo Calvino, che, tra le altre cose, osserva: โOggi i viaggi sono un vuoto sopra le nubi o sottoterraโ.
Ma torniamo al nostro argomento. Il viaggio, appunto.
Per Fabrizio De Andrรจ e Ivano Fossati non รจ tanto la meta, quanto il viaggiare medesimo che dร senso a se stesso.
Scrivono (e cantano) in Khorakhanรจ, nellโalbum Anime Salve: โper la stessa ragione del viaggio: viaggiareโ.
Potremmo continuare a lungo. Magari con Fernando Pessoa, che scrive: โร in noi che i paesaggi hanno paesaggioโ o che โi viaggi sono i viaggiatori”.
O con Jack Kerouac: “Non cโera posto dove andare se non dappertutto, non cโera altro da fare che vagare sotto le stelle.”
(Sulla strada)
O ricordare, con Cormac McCarthy, che comunque, sulla strada, sono le persone che ci stanno accanto a dare il senso a ogni passo: “Nessuna lista di cose da fare. Ogni giornata sufficiente a se stessa. Ogni ora. Non c’รจ un dopo. Il dopo รจ giร qui. Tutte le cose piene di grazia e bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un’origine comune nel dolore. Nascono dal cordoglio e dalle ceneri. Ecco, sussurrรฒ al bambino addormentato. Io ho te.”
(La strada)
Ci fermiamo qui con le citazioni. Anzi no, ancora una:
ย โTutti siamo pellegrini su questa terra, e in questo nostro viaggio, mentre aneliamo alla veritร e all’eternitร , non viviamo come entitร autonome ed autosufficienti, ma dipendiamo gli uni dagli altri, siamo affidati gli uni alle cure degli altri.โ
Sono parole di papa Francesco.
ร iniziato il viaggio di questo nuovo anno scolastico. Nuovo, perchรฉ tutto da scoprire. Sorprendente, anche per chi di primi giorni di scuola ne ha giร vissuti parecchi. Imprevedibile, affascinante, faticoso, divertenteโฆ
Lร in fondo sta la meta, simile e al tempo stesso diversa per ciascuno di noi.
In mezzo, lungo il cammino, tanti passi piccoli e grandi, qualche salto, qualche caduta.
Li faremo con entusiasmo e attenzione, prendendoci cura di noi stessi e dei compagni.
Tutti viaggiatori.