Eccoci di nuovo qui, per un nuovo anno non solo scolastico.

Il precedente è già alle spalle, con il suo carico di ricordi, a volte piacevoli, a volte meno, ma comunque parte della storia di ognuno di noi.

L’anno che è iniziato è molto particolare: possiamo, infatti, ricominciare ad annusare il profumo della normalità tanto agognata.

Perché, parafrasando la canzone dell’hobbit Pipino ne Il signore degli anelli, “il peggio è alle spalle, il mondo è avanti e le strade da seguire sono tante.”

Usciamo dalla nebbia di anni di incertezze e inquietudini: le tenebre si stanno diradando e il nostro nuovo viaggio sta assaporando la propria luce.

Con questo spirito di rinascita possiamo finalmente lasciare alle spalle, nella consapevolezza dei sacrifici sostenuti, tutto ciò che ha reso difficile far germogliare un sorriso sui nostri volti: dalle mascherine, al distanziamento, all’incertezza … tutto ciò possiamo non dimenticarlo, ma chiuderlo nel passato.

L’atteso ritorno al sistema DADA, in cui le aule diventano esse stesse ambiente di apprendimento e che consente ai ragazzi di incontrarsi nei corridoi e scambiarsi un sorriso, segna proprio questo: l’inizio di un nuovo, grande viaggio.

Auguriamo a tutti un felice nuovo anno non solo scolastico, con le immortali parole del poeta greco Costantino Kavafis:

«E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.

Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso

già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare»