
Oggi è un giorno speciale
Oggi è un giorno speciale.
È bello aprire gli occhi la mattina e pensare che oggi, appunto, sarà un giorno speciale.
Sarà un giorno speciale per Marco: oggi è il suo quattromilaottocentosessantatreesimo giorno e forse la profe di inglese gli consegnerà la verifica (comunque la quarta ora deve mettersi d’accordo con Stefano per quel giro in bici).
Sarà un giorno speciale per Irene: è il tremilacentosessantasettesimo giorno della sua vita e nell’atrio della scuola Sofia l’ha accolta col consueto sorriso che illumina.
Anche per Giuseppe il giorno numero 25984 sarà speciale: alle quattro, come al solito, deve andare a prendere Antonio e a lui piace un sacco stargli accanto mentre fa i compiti, seduto al tavolo in cucina.
Lo sappiamo: il poeta, quello che ci sta nel cuore come pochi altri, scrive che è meglio l’attesa, che il giorno speciale è quello prima:
“Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia.”
Che poi il domani, quando arriva, porterà “tristezza e noia” e un grigio, ripetitivo “travaglio usato”.
E quell’altro, anche lui ospite speciale del nostro intimo, annota:
“Non c’è cosa più amara che l’alba di un giorno
Cesare Pavese, Lo Steddazzu
in cui nulla accadrà.”
Ma oggi qualcosa, invece, accadrà. Per questo è un giorno speciale.
Avrà la luce particolare di questa stagione, tra nebbia e sole.
Avrà il profumo ingombrante del letame nella campagna o quello delicato delle pagine di un libro.
Avrà il sapore inconfondibile del sugo della mamma o il gusto amaro dello sciroppo per la tosse.
Avrà il peso lieve della quotidianità.
“Ogni giorno c’è un pezzo di strada da macinare
Ogni giorno di pioggia che Dio manda in terra
E una lacrima che sa di pioggia e che sa di sale.
(…) E certe volte non trovo parole per ringraziare
Per ogni giorno di pioggia che Dio manda in terra.”
Tutto qua. Forse davvero, come scrive San Giovanni Paolo II riferendosi a San Benedetto, sarebbe “necessario che l’eroico diventasse normale, quotidiano, e che il normale, quotidiano diventasse eroico.”
Come un artigiano che la mattina, con decisione, prende in mano i suoi attrezzi e, fin dal primo colpo, si ostina a costruire con paziente tenacia il mondo che desidera e che merita.
Oggi è un giorno speciale.